domenica 16 settembre 2012

Indie-Gente di Flavia // Gesù CruciFiction



- È un bravo ragazzo, tanto bravo ragazzo… Ha tanti amici… Ha i capelli lunghi..
-  Jimi Hendrix?
- No, molto più vecchio… Non porta scarpe… Ha una veste!
- Oh su non sarà mica Gesù!
- Sì! È Gesù!
- Ma perché non hai detto il figlio di Dio?
- Figlio di chi?*

 Sì, ebbene sì, parliamo di un personaggio che è nato indie (di quella nicchia radical chic che strizza l’occhio all’hipster) ma ha saputo farsi conoscere al grande pubblico.
Il Cristo.
Ma non il Gesù Cristo mainstream che ci propinano Chiese e Papi, ma il Cristo di “Gesù Cruci Fiction Tour”. Un fumetto (GENIALE) nato dalle menti (GENIALI) di Stefano Antonucci e Daniele Fabbri, edizioni Made in Kina.

Allora, riuscire a parlare di questo fumetto è un compito estremamente difficile, perché la genialità delle pagine che Stefano e Daniele hanno generato non si può ridimensionare a un misero racconto. Sono completamente d’accordo con Davide La Rosa, che ha scritto nella prefazione: “quello che avete in mano, e non mi riferisco al telecomando, è un libro che vi farà divertire nel Cristo. Sì, perché ciò che state per leggere parla di Cristo… e chi pensa che sia la solita storia del bambino prodigio nato da una relazione fuori dal matrimonio si sbaglia.” Davide, giustamente, parla della scena della Madonna in piscina. Ecco la scena della Madonna in piscina è una cosa che ha fatto sì che la gioia di vivere si impossessasse di me. Vi assicuro che non è stata cosa da poco, visto che ho letto questo fumetto in un periodo di grande crisi psicofisica, all’indomani della preparazione di tre esami (di cui uno di filosofia medievale, si noti).
Il fumetto tratta di un Gesù costretto a ridiscendere nuovamente in Terra perché “stiamo perdendo fedeli! I credenti veri scarseggiano, quelli non praticanti sono estinti, la clausura non attira più le vergini e i ragazzi in crisi non scelgono più il seminario e diventano drag queen.” (Cit. Dio)
Il fumetto in questione, comunque, svela un sacco di retroscena che noi comuni mortali ignoriamo. Tipo le cinque regole per diventare un comico della tv, la discoteca nei sotterranei  del Vaticano, che il figlio di Oprah Winfrey si chiami Patrick e che ci sia un piano d’emergenza da usare solo in caso di comico divertente.
Io ora potrei stare ore a scrivere su questo fumetto, ma non voglio, perché vi rovinerei tutti i colpi di scena, vi svelerei delle trovate geniali come ad esempio quando Gesù deve andare in fretta da suo Padre, a inizio fumetto.  In coda invece c’è una magistrale “fumetto intervista” di Gesù, che ammette di essersi trovato bene, alla fin fine, con Fabbri e Antonucci.

Insomma, credetemi, questo fumetto è geniale (uhm, non ho ancora detto questa parola in queste righe, vero?) dall’inizio alla fine. Io l’ho letto di volata appena tornata dal Carrara RocknRolla Pollege Festival (sì, perché chi polleggia più del Cristo, alla fine?) e quella sera avevo tracannato qualche birra. Forse troppe.
E leggendo il fumetto, una volta a casa, pensavo che le risate soffocate alle 5 di mattina fossero aiutate molto anche dalla birra. Così ho deciso di rileggerlo qualche giorno dopo e ho riso ancora di più. Ora lo sto sfogliando mentre scrivo e vi assicuro che ho i lacrimoni agli occhi. Se non mi credete, perché siete delle brutte persone, potete vedere qui in anteprima qualche pagina.
Innanzi tutto compratelo (solo cinque euro: sono riuscito a permettermelo pure io!) e -  questo ve lo consiglio dal profondo -  una volta letto, riprendetelo in mano qualche giorno dopo. Ci sono certe chicche che sfuggono alla prima lettura, che è veloce e ingorda, perché più lo leggi più ne vuoi leggere.
Insomma questo fumetto è un C A P O L A V O R O. Non lo dico perché sono di parte, come se conoscessi uno dei due “padri” del progetto, ma un fumetto che in copertina ha un Gesù a mo’ di Mia Wallace con una copia di Cronaca Vera, capisci che merita.
A prescindere.
 
*non ho messo la fonte della citazione perché se non sapete che è tratto da I Love Radio Rock non siete degni di rubarmi del prezioso ossigeno.

                 Testo di Flavia

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