sabato 9 settembre 2017

HOME FESTIVAL E IL TURISMO DEL ROCK, IL BILANCIO DEL 2017 // GALLERY DI SAMUEL FAVA




Archiviata anche l'ottava di HF, la terza se consideriamo lo step dal passaggio al ticket a pagamento. Le prime cinque edizioni erano gratuite, e il cambiamento è stato obbligato, perché con l'introduzione del biglietto d'ingresso i nomi in cartellone dal 2015 sono diventati decisamente più internazionali.
Come è andata? Semplificando potremmo dire "Bene ma non benissimo", se fosse stata una partita di calcio HOME batte PIOGGIA 4-1. Siamo sinceri, quell'"1" pesa parecchio: purtroppo nella notte tra giovedì e venerdì la zona di Treviso è stata colpita da una brutta perturbazione che ha causato parecchi danni alle strutture di HF, strutture studiate per resistere alla pioggia, ma non era stata prevista una tromba d'aria! Il bilancio totale è comunque positivo, circa 65 mila spettattori durante i quattro giorni di festival, le aspettative erano quelle di superare i 90 mila, visto che la data annullata (vicina al sold out con 23mila prevendite) vedeva sul palco LIAM GALLAGHER nella sua unica data italiana. Grosso rammarico per gli organizzatori (immaginate il danno economico) e per i ragazzi giunti da tutta Italia e dall'estero per l'evento, tuttavia certe decisioni dolorose vanno prese per salvaguardare la sicurezza che (tutti sappiamo cosa è successo all'Heineken di qualche anno fa e in altri concerti in Belgio e Germania, non si possono sottovalutare questi aspetti) in un evento chiamato CASA capirete che sentirsi al sicuro è una priorità, giustamente.


Come Riserva Indie siamo stati presenti alle prime due date del Festival e alla conferenza stampa di presentazione e vi possiamo riportare le nostre impressioni e considerate che di concerti, eventi e festival ne abbiamo visti più di qualcuno!
HF si conferma all'avanguardia come organizzazione generale di evento musicale, introducendo per primo in Italia l'acqua gratuita, il rimborso dei token inutilizzati (anche se il sistema del "reso" può essere accelerato), la raccolta differenziata immediata sul posto con mini isole ecologiche sorvegliate (non sai in che bidone buttare il bicchiere di plastica? c'è un addetto che ti aiuta!), opere d'arte esposte, presentazioni di libri e fumetti, navette a/r dai parcheggi, misure antiterrorismo con zona concerto interdetta al traffico auto, camping pre-installato (non ti serve la tenda, la trovi sul posto!), il bungee jumping da 60 metri, uno studio di registrazione targato RedBull interno all'area... e non abbiamo ancora parlato di musica! (o meglio, lo abbiamo già fatto! basta cliccare DURAN DURAN oppure MAX GAZZE').


Ma come è possibile arrivare a questi livelli? Non basta la Visione e "tanta buona volontà", è necessario anche l'appoggio politico-istituzionale e commerciale perché IL TURISMO DEL ROCK, se ben fatto, rende. Secondo le ricerche del CISET ogni euro investito in HF ha reso circa 10 volte tanto in termini di ritorno economico sul territorio (alberghi, trasporti, commercio, merchandising) e il "giovane turista in sacco a pelo" di oggi potrebbe ritornare con la famiglia a visitare Treviso (ma anche Venezia e il Veneto in generale) fra dieci anni, se oggi si è trovato bene. Questo concetto è importante da far capire anche a quei politici e amministratori che dalle nostre parti (sto parlando in particolare di Liguria e Toscana) invece di favorire queste iniziative culturali cercano di ostacolarle burocraticamente o fanno ostruzione in modo passivo, sottovalutando il potenziale ritorno economico. Scelte scellerate dato che nel frattempo l'Italia ha perso eventi internazionali come ROTOTOM (il popolare festival reggae nato in Friuli ed emigrato vicino a Barcellona) e AREZZO WAVE, puntando tutto su enormi eventi singoli (tipo megaconcerti di Vasco o Liga) che lasciano solo un enorme vuoto culturale e parecchi ammassi di rifiuti sul campo.
Ma realtà europee come SZIGET o GLASTONBURY (che superano le 25 edizioni) dimostrano che i Festival si possono fare, e sono quelli i modelli di riferimento.
HOME FESTIVAL nasce dall'esperienza sul campo di HOME ROCK BAR di Treviso, locale che tuttora continua ogni settimana a proporre musica live, ed è passato da 27000 presenze nella prima edizione 2010 (gratuita) alle 80000 dello scorso anno (con ticket a 25 euro).

Concludo condividendo la lettera aperta di Amedeo Lombardi, founder di HF (nella foto in alto).

“La pioggia non ci ferma, stiamo cercando di organizzare dei secret show con gli artisti annullati la sera del venerdì” Ogni sera mi sono fermato a vedere le persone che entravano a “casa”, ero sempre ai cancelli a controllare che tutto funzionasse per il meglio. Persone di ogni tipo, le più diverse e disparate. Esseri umani, singoli individui, ognuno con le proprie vite, le proprie storie, speranze e sogni.
E se penso a molti anni fa, quando sognavo che tutto questo potesse accadere “a casa”, posso solo dire di essere felice. Felice per aver trovato persone che mi hanno aiutato a realizzare Home Festival. Un Home Festival forte, una casa dove il meteo non può metterci in ginocchio, una Home responsabile e sicura. Fatta di musica, arte, sorrisi e tanta energia positiva. Vedevo tanta gente che arrivava da tutto il mondo per vivere questa esperienza. Ma tra di loro c’erano anche tanti che non rispettavano il nostro affetto: in poche parole un HF per tanti, ma non per tutti. Chi ha messo in discussione la nostra drammatica scelta di tenere la “casa” chiusa per una sola sera per motivi di sicurezza, chi ha offeso il nostro lavoro ed i nostri sacrifici senza senso critico non merita la nostra stima. Un vecchio detto dice “Chi fa sbaglia, chi non fa parla”.
E se abbiamo commesso un errore è stato quello di mettere cuore e anima per organizzare otto edizioni stupende di Home Festival. Merito di un gruppo di persone spettacolari e motivate, mosse da passione e entusiasmo, senza le quali nessuno sarebbe qui. Per questo, l’immagine che porterò tatuata nel cuore, anche se un giorno tutto questo finirà per me e sarà magari portato avanti da altri, è quella degli occhi delle persone che hanno reso il sogno di un ragazzino realtà, di quelle persone che hanno fatto sì che non ci fermassimo di fronte alle avversità ma che si continuasse, sempre e comunque. Per questo motivo ringrazio tutti quelli che questa “casa” l’hanno costruita con impegno e dedizione.

Lo staff che lavora con me tutto l’anno, i ragazzi dell’Home Rock Bar, le amministrazioni pubbliche, il Comune ed in particolare il comando della Polizia Locale che ci ha aiutato concretamente ventiquattro ore al giorno, le forze dell’ordine per la gestione della sicurezza, le centinaia di volontari, i lavoratori che hanno reso viva l’area, ma anche tutti gli Homies che hanno saputo gioire, ballare e divertirsi.
Nonostante la pioggia, nonostante un venerdì sera che andava verso il sold out e che invece ha visto in area solo un centinaio di eroi impegnati nella ricostruzione, abbiamo registrato ottimi numeri di spettatori, come da previsione: più di sessantamila presenze totali, un successo.
A tutti gli Homies che ci hanno riempito il cuore in questi giorni dico: dopo la pioggia arriva l’arcobaleno. Abbiamo perso qualche live da sogno per la data annullata? Vi garantisco che stiamo lavorando per recuperare a breve, magari con un secret show a Treviso. Ma soprattutto diamo a tutti appuntamento alla prossima edizione. Solito fine settimana, il primo week end di settembre, da mercoledì 29 agosto a domenica 2 settembre. Sarà la nona edizione del nostro sogno."
   
CERIMONIA DI INAUGURAZIONE DI HF, PRESENTE ANCHE IL SINDACO DI TREVISO GIOVANNI MANILDO
E AMEDEO LOMBARDI, FOUNDER DI HF

TOKEN! ogni LIRA corrisponde a 2 euro

LA VENERE DEGLI STRACCI, IN SECONDO PIANO LA GRU PER IL BUNGEE JUMPING

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Puoi arrivare in bici e parcheggiare all'ingresso!

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