sabato 21 aprile 2018

ANDREA GIANNONI (FEAT. ELEONORA PELLEGRI) E TOTEN SCHWAN RECORDS A RISERVA INDIE // SCOPRI GLI OSPITI DELLA SETTIMANA SULLE FREQUENZE DI CONTATTO RADIO POPOLARE NETWORK


Questa settimana a Riserva Indie torna il "Reverendo" Andrea Giannoni insieme ad Eleonora Pellegri per presentare il suo nuovo disco "Malacarne". Opening act della serata Marco Valenti con le novità di Toten Schwan Records e del magazine cartaceo Tritacarne. Appuntamento in diretta Lunedi' 23 Aprile dalle 21 alle 22,30 e in replica Sabato 28 dalle 16 alle 17,30 sulle frequenze di Contatto Radio Popolare Network (89,80 Fm) e in streaming su www.contattoradio.it


Andrea Giannoni detto il "Reverendo". Armonicista. Classe 1963. Comincia la sua gavetta negli anni Ottanta suonando in strada, tentando di imitare i suoi idoli, da James Cotton a Big Walter a Lazy Lester. Sempre negli anni Ottanta fonda la Steady Rollin Blues band che gli darà modo di cominciare a uscire dai piccoli circuiti e debuttare nel panorama del Blues Italiano. Altre band poi, dagli Spoonfull alla Southside blues band, fino al Sindacato del Mojo. Tre produzioni discografiche  riconosciute dalla critica europea e americana, Dark night, Redenzione e l'ultimo da Fiume a Fiume. Ha suonato con Carey Bell, lurrie Bell, Charlie Musselwhite e molti altri. Si definisce uno che ha a che fare con il Blues. Questa settimana presenta il nuovo "Malacarne" con Eleonora Pellegri.


TOTEN SCHWAN nasce come COLLETTIVO DI CONTROCULTURA sull'onda emotiva per un mondo che è arrivato al collasso. L'esperimento “uomo” ha fallito. Non ci sono scuse per nessuno, siamo tutti colpevoli. Continuiamo ciclicamente a distruggere tutto e ad autodistruggerci. Senza freno. Senza morale. Senza anche solo pensare di volerci opporre al psicoreato orwelliano fattosi concreto, alla censura preventiva, alle brutture e alla discriminazioni. Identifichiamo nella musica il nostro grido di dolore rivolto a tutta quanta l'arte moderna e al suo ormai irreversibile stato terminale. Inguaribile. Definitivo. Cerchiamo di dire NO, scostandoci dalla massa inerme ed informe e lo facciamo realizzando dischi che ci permettono di condividere il nostro sdegno, il nostro dolore e la nostra [vana?] speranza di un'inversione di rotta. Non facciamo dischi belli, moderni o vendibili, ma dischi diretti, sinceri, “di pancia”. Pregni di un malessere che non possiamo [e non potete] più continuare ad ignorare. Il nostro credo ci pone nell'obbligatorietà di praticare prezzi quanto più “politici” possibile e di diffondere nella quasi totalità del catalogo le versioni digitali delle nostre uscite in free download. Per garantire una lotta quanto mai allargata ed organizzata al degrado socioculturale abbiamo iniziato anche una collana editoriale cartacea [anch'essa scaricabile gratuitamente nel formato pdf] con cui raccontare i nostri drammi quotidiani. La nostra ultima costola infine l'abbiamo staccata per creare una fanzine [anch'essa cartacea, nell'onda lunga della tradizione dei ciclostili con cui siamo cresciuti], il TRITACARNE, con cui ricreare quel senso di appartenenza e di condivisione delle idee e riassaporare il piacere della riscoperta della carta nel mare magnum del digitale. Schiacciati tra il pensiero politicamente corretto da una parte e l'apatia di chi vive per inerzia dall'altra, cerchiamo di far uscire una voce dal coro. Una voce intransigente e fastidiosa che possa provocare una reazione. Non siamo ancora il pensiero libero che vorremmo ma ci stiamo lavorando. Non siamo un'etichetta nel senso classico del termine e non lo saremo mai. Non per spirito di contraddizione o anticonformismo da baraccone televisivo, ma perché preferiamo continuare a perorare la nostra idea di prediligere i rapporti umani alle abilità musicali e non viceversa.  Non sappiamo cosa siamo ma sappiamo cosa NON siamo. Questo è quanto. Odiateci pure quindi, ma fatelo per quello che siamo in realtà e non per quello che vorreste rappresentassimo.



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