mercoledì 11 aprile 2018

GRANDE FESTA ALLA FIKI FIKI NIGHT CON GIANNI DRUDI, 666 E CLEOPATRAS // TESTO E FOTO DI SAMUEL FAVA



Ragazzi che festa! Cosa vi siete persi... Cercherò brevemente di raccontarvelo ma non sarà la stessa cosa! Premessa: la FIKI FIKI NIGHT è un appuntamento tradizionale ormai arrivato alla sua 10^ edizione (ed io purtroppo non ero mai riuscito a partecipare prima) e FORSE si dice che questa sia stata l'ultima volta... Ma mai dire mai, anche se probabilmente ci sarà una pausa i ragazzacci di TOSCANA PUNK ROCK sono sempre attivissimi e faranno di tutto per stupirci e farci divertire ancora.
Sabato 7 aprile al Foro Boario abbiamo visto sul palco le CLEOPATRAS, i 666 che definire solamente una tribute band degli 883 mi pare oltraggioso e il nostro eroe e beniamino Gianni Drudi che, come per magia, ci ha fatto ritornare ragazzini quando nei primi anni 90 lo vedevamo a MAI DIRE TV cantare le sue canzoni a doppio senso, quante risate! (e perché no, anche un po' di nostalgia). Bisogna dire che Gianni è sempre in gran forma anche se ha superato i cinquanta, di sicuro grazie ai consigli del Dottor Prugna evidentemente la qualità della vita ne trae benefici!


 Condivido il bellissimo video documentario realizzato da Matteo Bertuccelli






Il compito di accendere le polveri tocca alle brave The Cleopatras, storico combo completamente femminile attivo dal 1998, che hanno proposto una scaletta con le loro hit (Pazzo e Forthy su tutte) e qualche cover (la "tarantiniana" Chick Habit di April March nella versione in francese e Can your pussy dei CRAMPS le mie favorite). Alla voce Vanessa Billi (in versione Sailor Moon), già nostra ospite in studio con i progetti We melt chocolate e Cronaca e preghiera.



Nel frattempo il pubblico inizia a scaldarsi e muovere un po' il culo sotto palco e finalmente arriva lui... GIANNI DRUDI! Vestito di chiodo e jeans e l'aria di chi ha visto più gnocca di un ginecologo, vorrei gridare MAESTRO INSEGNAMI!, ma per timore reverenziale mi trattengo. Si parte subito a bomba con anthem come L'UCCELLO e COME è BELLO LAVARSI, ma non mancano anche delle novità come SPORCATI LE MANI (COL MIO AMORE). Sembra di essere a una festa in spiaggia sulla riviera romagnola, tutti ballano e si divertono senza distinzioni tra skin, punk, metallari o normaloidi! Gianni poi indossa i panni del Dottor Prugna per deliziare la platea con capolavori come ME GUSTA LA PRUGNA, CIAPA LA GALINA, IL BALLO DEL PINGUINO, fino al tripudio di FIKI FIKI con tanto di bis finale con 666 e CLEOPATRAS sul palco per una versione devastante che ha davvero minato la stabilità del foro boario. Se proprio doveva essere la LAST CALL credo non potesse chiudersi in modo migliore!



666+GIANNI DRUDI=TNT!
(bellissima foto presa in prestito dal profilo Instagram dei 666)


Ma la festa non è ancora finita, il colpo di grazia lo danno i 666 da COLLEFERRO, e lo dico per quei quattro gatti che ancora non li conoscono, sono una tribute band degli 883 nati quasi per scherzo dopo la cover di CON UN DECA dei PLAKKAGGIO (di cui fanno parte Gabriele e Valerio); i 666 riprendono i loro classici rivisitandoli in versione metal-punk-oi!, ma non mancano le citazioni agli IRON MAIDEN nella nuova versione di CON UN DECA-THE TROOPER (seguite anche il progetto IRON HILL per saperne di più) e dei JUDAS PRIEST.



Una vera escalation: da SEI UN MITO a LA REGINA DEL CELEBRITA', LA DURA LEGGE DEL GOAL a MOTO DA CROSS (ovvero CUMULI nella versione 666) a ROTTA PER CASA DI DIO (che ri-battezzata diventa QUEL PORCO DI...). Non era da tutti cogliere quanto "Street punk" fossero le liriche di Max Pezzali, apparentemente molto disimpegnate e leggere ma pochi hanno saputo raccontare lo squallore quotidiano della vita di periferia, le amicizie vere e finte, la droga, il vuoto esistenziale, le piccole gioie e le grandi delusioni di una generazione cresciuta nei primi anni 90, quando l'euforia del boom economico degli anni 80 era ormai finita e lo spettro della crisi era all'orizzonte. Un riconoscimento va fatto ai PLAKKAGGIO/666 che lo hanno saputo cogliere, interpretandolo col proprio stile inconfondibile e proponendolo ottenendo un successo inaspettato!




Per concludere, ancora complimenti ai ragazzi di TOSCANA PUNK ROCK per l'organizzazione della serata e per tutte le iniziative che li vedono coinvolti, non solo i live e le compilation come URLA DA SAN CASSIANO ma anche la creazione di una squadra di calcio popolare chiamata TREBESTO. Avanti così!


E permettetemi di ringraziare anche la mia auto e l'angelo custode-pilota che da Lucca mi hanno trasportato a mia insaputa La Spezia dove mi sono risvegliato miracolosamente sano e salvo.

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